giovedì 29 marzo 2012

CL@SSE 2.0

Il primo anno di scuola media, la mia classe doveva iniziare un percorso di sperimentazione che ci era stato assegnato dal Ministero della pubblica istruzione: cioè un tipo di studio diverso dal solito. Questo progetto però, non si è potuto realizzare del tutto: nel corso del primo anno dato che l’acquisto di ogni computer che ci doveva essere assegnato è stato fatto a fine anno, abbiamo lavorato soltanto con la lavagna interattiva multimediale.
Nel secondo anno scolastico avevamo a disposizione un computer portatile ciascuno che potevamo tenere fino alla fine del terzo anno scolastico. Questo potevamo portarlo a casa per eseguire i compiti. A scuola non lo usavamo  quasi mai e questo è stato un effetto negativo della sperimentazione. L’effetto divenne positivo solo quando la maggior parte dei professori  iniziarono a farci fare ricerche o cose del genere. Abbiamo utilizzato molto Blogger, Wikispaces e il Software Notebook.
Le materie che sono state più presenti in questa sperimentazione sono: italiano, soprattutto linguistica con il sito digilander, matematica e scienze dove postavamo i nostri lavori sul sito Wikispaces, storia e geografia con il programma di PowerPoint facevamo le presentazioni, un metodo migliore di studio. Con il professore di informatica invece abbiamo creato ognuno  il nostro Blog dove dovevamo mettere i lavori svolti di tutte le materie.
La cosa negativa di questo percorso è stato il non utilizzare la tecnologia per alcune materie come artistica, tecnologia, francese. Un altro effetto positivo è stato il miglioramento di alcuni alunni riguardo lo studio e la memorizzazione mentre l’altro effetto negativo è stato che altri alunni non hanno sfruttato il metodo di studio che gli è stato presentato, infatti hanno usato i computer personali solo per giochi e divertimento.

martedì 20 marzo 2012

L'impressionismo

Nella seconda metà dell’Ottocento l’arte figurativa francese prosegue la ricerca verso un naturalismo spontaneo,libero dagli schemi accademici.
Intorno al 1867,alcuni artisti si concentrano sulla realtà, cogliendo l’impressione visiva suscitata  da tutte le cose sotto gli effetti della luce.I pittori impressionisti cercano,osservando la natura, di coglierne l’impressione visiva e non si soffermano sui particolari.
L’impressionismo possiede una carica innovatrice:

  • L’arte è sempre più un’attività autonoma
  • Mutano i soggetti dell’arte:gli impressionisti rappresentano paesaggi naturali,scene di vita quotidiane
  • Si approfondiscono scientificamente le leggi dell’ottica
  • La fotografia ha influenza sull’arte: gli impressionisti se ne servono nel taglio dell’inquadratura

I più grandi pittori impressionisti furono: Edouard Manet, Claude Monet, Camille Pisarro, Edgar Degas, Pierre Auguste Renoir, Jean F. Bazille e Paul Cézanne.


Il cubismo

A partire dal 1907 a Parigi, Pablo Picasso e Georges Braque danno vita al cubismo. Secondo i pittori cubisti, l'artista non deve copiare la realtà ma interpretarla. Il pittore deve dipingere l'oggetto come lo conosce per questo i pittori cubisti abbandonano le tecniche tradizionali di rappresentazione. 
Nella creazione dell'opera l'artista cubista segue un processo logico: 
  • Come vede le cose: egli immagina di vedere le cose da più posizioni.
  • Come dipingere l'oggetto: la tridimensionalità viene resa rappresentando varie parti di un oggetto accostate o sovrapposte.
  • Che cosa si ottiene: la rappresentazione simultanea dell'oggetto.

giovedì 15 marzo 2012

La carbonaia di Cessapalombo

Cessapalombo si trova sulla strada per Caldarola, è un paese molto piccolo che comprende diverse frazioni, tra cui Tribbio dove risiede il Museo delle Carbonaie. Qui abbiamo fatto una sosta di circa 20 minuti con una giovane guida che ci ha spiegato come un tempo e ancora oggi viene prodotto il carbone. Abbiamo fatto il confronto fra quest’ultimo e altri tipi di legno: il maggio ciondolo (una pianta di colore scuro e velenoso) era pesante e duro, il carbone invece risultava secco e meno pesante.  Successivamente siamo andati in un’altra stanza dove c’era una piccola carbonaia. Lì ci ha spiegato a cosa serviva e come si usava. Come prima cosa venivano tagliati due tipi di legna: faggio e quercia, poi veniva posizionata in cerchio in base alle dimensioni. In questo modo sopra si lasciava un foro per sistemare le braci. Dopo aver messo delle pietre intorno alla legna, la costruzione veniva ricoperta di paia e terra per iniziare a bruciare il tutto. Così in circa 10 giorni si aveva il carbone. Dal Museo abbiamo fatto un tragitto a piedi fino ad arrivare alle grandi carbonaie in funzione. Intorno a queste c’era una costruzione rettangolare fatta di lastre di carbone da dove usciva il fumo. Dopo aver visto l’ultima carbonaia, la guida ci ha spiegato tutti i tipi di piante che ci circondava e tutte le specie di animali presenti in Italia.

mercoledì 14 marzo 2012

Music shop

 In ogni epoca la musica si è legata a luoghi specifici. Con il disco, i luoghi della musica si sono moltiplicati fino al punto che essa può essere ascoltata praticamente ovunque. Per questa ragione il luogo-simbolo della musica contemporanea può essere considerato proprio il disco o, meglio, il negozio di dischi. Nel negozio di dischi si può trovare di tutti. L'uscita di ogni nuovo CD è promossa da tour mondiali che portano le pop star a esibirsi nei luoghi più disparati: teatri, stadi, grandi spazi all'aperto. I videoclip sono ormai di casa nel negozio di dischi, il mercato musicale non si accontenta di vendere suoni ma si appropria anche dei più vari articoli di consumo: manifesti, copertine di quaderni, T-shirt.

La canzone

La canzone. Come nasce una canzone? Una canzone può nascere dalla necessità di dare un ritmo a un testo poetico, oppure un giro di accordi trovati sulla chitarra. Altre volte parole e musica nascono insieme. La canzone di solito si organizza in due parti distinte: la strofa e il ritornello. La strofa serve all'autore per raccontare la vicenda, la melodia è abbastanza vicina al parlato. Il ritornello invece assume carattere lirico, la musica si carica di espressività e il canto si fa più appassionato.

Il gruppo rock

Il gruppo rock. Il rock è energia, vitalità, ritmo. Non può fare a meno della batteria, due chitarre e un basso. La chitarra, insieme alla voce, è l'elemento più caratterizzante del sound rock. Il basso elettrico, meno appariscente della chitarra, è insostituibile e ricopre un ruolo ritmico e armonico.