La "Country Music" è stata scritta molto semplicemente come la musica della gente, composta dalla gente per la gente. Costruita su sonorità molto semplici, esprime i più fortu sentimenti e i temi più vicini alla vita della gente comune: amore, tradimenti, cuori infranti, concludendosi molto spesso con una morale. Il termine "Country Music", o come si chiamava un tempo Country & Western, identifica pertanto la musica popolare e commerciale americana le cui radici sono fortmente legate agli Stati del Sud e Sud-Ovest. La musica Country è stata definita la musica del quotidiano e della semplicità, dell'immediatezza e del cuore, tutto vero però, le caratteristiche più peculiari della musica Country è un'altra. La capacità sostanziale d'adeguarsi ai tempi senza mutare troppo l'intrinseca natura, senza perdere mai di vista le sue radici, le proprie origini. Questa particolarità ha fatto si, che sia potuta lentamente emergere abbastanza forte, da poter sopravvivere in una società urbana. Più di 2000 stazioni radio oggi negli U.S.A, programmano quasi ed esclusivamente musica Country. Il cinema e soprattutto la TV se ne sono interessate apertamente contendendosi i migliori artisti del settore.
martedì 19 giugno 2012
Gli Stati Uniti
Questa è la presentazione degli Stati Uniti
La genetica
Il monaco Gregor Mendel (1822-1884) fu il primo a studiare in modo rigoroso il fenomeno della trasmissione dei caratteri ereditari. Per questo, pur non avendo nessuna conoscenza sul DNA e RNA, viene considerato il fondatore della genetica, ossia la scienza che studia l’ereditarietà.
Mendel per otto anni lavorò compiendo incroci artificiali su 20.000 piante di pisello coltivate nell’orto del suo convento.Egli lavorò su piante di pisello che fecondava artificialmente: con un pennellino trasportava il polline del fiore di una pianta su quello di un’altra, faceva quello che in natura fanno gli insetti.
Con la fecondazione artificiale Mendel selezionò piante di razza pura per alcuni caratteri. A forza di incrociare artificialmente ottenne piante, ad esempio, dal fiore viola che davano sempre, autoimpollinandosi, piante con fiore viola.
Una volta che si fu assicurato di aver piante pure per un determinato carattere iniziò la fecondazione incrociata: ad esempio, prelevò del polline da una varietà dal fiore bianco e lo andò a depositare sul pistillo di una varietà dal fiore viola.
Il monaco osservò che sempre nella prima generazione (generazione filiale, F1) tutti i figli ottenuti (ibridi) possedevano il carattere di uno solo dei genitori.
LA PRIMA LEGGE= legge della dominanza dei caratteri
Mendel la chiamò legge della dominanza, secondo la quale in una coppia di caratteri alternativi il dominante prevale sul recessivo, che rimane latente nella F1. Pertanto i figli (IBRIDI)derivati dall’unione fra due individui omozigoti, ma differenti per un solo carattere ereditario, sono fra loro identici o omogenei.
Mendel si spinse oltre e incrociò le piantine ibride, o meglio fece in modo che gli ibridi di prima generazione (F1) si autoimpollinassero.Egli, incrociando individui appartenenti alla prima generazione filiale, verificò che la seconda generazione filiale, F2, era costituita per ¾ da fiori viola e per ¼ da fiori bianchi.Gli esperimenti misero in evidenza che il carattere recessivo fiore bianco riappariva nella seconda generazione (F2)
Incrociando ibridi della prima generazione si ottiene una seconda generazione filiale nella quale il carattere dominante e quello recessivo si presentano sempre nel rapporto di 3:1
LA TERZA LEGGE:legge dell'indipendenza dei caratteri
Dall'incrocio di due o più individui che differiscono per due o più caratteri si ottengono individui nei quali i caratteri si trasmettono in modo indipendente l'uno dall'altro secondo la prima e la seconda legge,e quindi combinati in tutti i modi possibili
La tavola spiega ciò che succede incrociando o facendo autoimpollinare le piantine ibride F1.
Il lavoro degli immigrati
In questi anni i Paesi industrializzati ospitano nei loro territori un grandissimo numero di immigrati che provengono da terre in cui la vita è resa impossibile dalla fame, dalle guerre o dalle persecuzioni.
La maggioranza degli immigrati che giunge nei Paesi industriali costituisce una forza-lavoro poco qualificata, che si può impegare solo in quelle mansioni di tipo manuale che i nostri connazionali ormai rifiutano. C'è però anche una minoranza che ha studiato e che ambisce ad un posto di lavoro adeguato alla propria preparazione.
Il Futurismo
Nel 1909 un gruppo di intellettuali, guidati da Filippo Tommasso Marinetti (1876-1941), pubblica sul quotidiano francese Le Figaro il Manifesto del futurismo, avviando l'esperienza letteraria e artistica più importante del primo Novecento in Italia. I Futuristi preannunciano un rinnovamento della cultura, profetizzando l'annullamento del passato: polemizzano con la cultura del loro tempo che ritengono decadente e romantica, definendola sprezzamente "chiaro di luna"; giungono persino a provocare il "buon senso" comune, auspicando la distruzione dei musei e delle loro opere accademiche.
In realtà, non faranno nulla di tutto questo: con il loro linguaggio violento essi intendono solo scuotere il pensiero corrente e il modo dell'arte, ancorati a valori ormai superati.
La volontà di sperimentazione porta gli artisti a produrre molte riflessioni critiche. I testi di riferimento sono il Manifesto della pittura futurista, a cura dei pittori Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Carlo Carrà, e il Manifesto dell'architettura futurista Antonio Sant'Elia. Altri esponenti del gruppo sono Gino Severini e Fortunato Depero.La poesia del '900
CREPUSCOLARISMO
- Guido Gozzano
- Corrado Govoni
ERMETISMO
- Giuseppe Ungaretti
- Salvatore Quasimodo
- Eugenio Montale
- rifiuto dell'impegno sociale
- ritorno all'infanzia
- attenzione verso gli aspetti semplici della vita
- Guido Gozzano
- Corrado Govoni
ERMETISMO
- non c'è descrizione ma sono presenti frammenti di verità
- poesia essenziale sul piano formale
- distacco dalla realtà del proprio tempo
- Giuseppe Ungaretti
- Salvatore Quasimodo
- Eugenio Montale
Il Decadentismo
Corrente artistica che abbraccia l'ultimo trentennio dell'800 e il primo trentennio del 900
QUADRO STORICO
Gli ispiratori del Decadentismo italiano sono:
- i simbolisti francesi
- il filosofo tedesco Fiedrich Nietzsche
- il medico austriaco Sigmud Freud
I caratteri principali del decadentismo sono:
- scarsa fiducia nella ragione
- desiderio di evasione della realtà
- individualismo
- nuovo linguaggio (rifiuto della metrica e ricchezza di figure retoriche)
QUADRO STORICO
- II rivoluzione industriale
- colonialismo
- la borghesia diventa classe dominante e dimentica gli ideali per cui aveva lottato
- gli operai cominciano ad organizzarsi (partiti - sindacati)
Gli ispiratori del Decadentismo italiano sono:
- i simbolisti francesi
- il filosofo tedesco Fiedrich Nietzsche
- il medico austriaco Sigmud Freud
I caratteri principali del decadentismo sono:
- scarsa fiducia nella ragione
- desiderio di evasione della realtà
- individualismo
- nuovo linguaggio (rifiuto della metrica e ricchezza di figure retoriche)
I RAPPRESENTANTI ITALIANI
Pascoli - D'Annunzio - Svevo - PirandelloIl Romanticismo (prima metà dell'800)
DEFINIZIONE: movimento culturale della prima metà del sec. XIX che contrappone al neoclassicismo del '700 e che privilegia il sentimento, le emozioni, l'irrezionalità rispetto al razionalismo dell'epoca neoclassica
CARATTERI DEL ROMANTICISMO:
- individualismo: i romantici rivalutano il sentimento che rende unici gli uomini rispetto alla ragione che li rende uguali
- senso dialettico della realtà (inquietitudine): nell'animo del romantico c'è spesso contrasto tra reale (vita quotidiana) e idelae (ciò che il romantico sogna)
- storicismo: rivalutazione di tutte le epoche storiche (in particolare il medioevo)
- spiritualismo: rivalutazione del sentimento religioso
- nazionalismo e liberalismo: il romantico è un grande sostenitore dell'indipendenza dei popoli e della partecipazione del popolo alla vita politica
I RAPPRESENTANTI DEL ROMANTICISMO
Foscolo - Manzoni - Leopardi
Verismo (seconda metà dell'800)
QUADRO STORICO
dell'Ottocento e che deriva dal termine "vero")
- grandi scoperte scientifiche
- questione sociale
- positivismo (movimento filosofico)
- naturalismo (movimento letterario e artistico francese)
dell'Ottocento e che deriva dal termine "vero")
- regionalismo
- pessimismo
- impersonalità
- linguaggio (lingua nazionale ma nella struttura è vicina ai dialetti regionali)
- autori ( Capuana - Verga - Deledda - De Roberto - Serao)
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